AttualitàBusiness

eastwest Lunch e la sfida della difesa comune europea: opportunità mancata o futuro strategico?

La difesa comune europea è uno dei grandi temi irrisolti del progetto di integrazione dell’Unione Europea, ed è stata al centro del dibattito nel corso dell’eastwest Lunch del 12 giugno a Milano. Intorno al tavolo, voci autorevoli del mondo bancario, imprenditoriale, accademico e giornalistico hanno discusso della necessità di dotare il continente di una strategia di sicurezza autonoma, capace di rispondere alle sfide del presente e del futuro.

L’analisi è partita dal conflitto russo-ucraino, definito da molti una crisi incubata da oltre trent’anni e affrontata dall’Europa con scarsa visione strategica. La guerra ha messo in luce le fragilità strutturali dell’Unione sul piano militare e diplomatico, evidenziando l’urgenza di una risposta più coesa e autonoma. Secondo i partecipanti, l’Europa avrebbe potuto giocare un ruolo più incisivo se si fosse dotata, per tempo, di una politica estera e di difesa comune.

Il dibattito ha sottolineato l’assenza di un coordinamento reale tra le grandi industrie della difesa europea, come Leonardo in Italia e i colossi francesi. Questa frammentazione rende difficile sviluppare una filiera integrata e competitiva. Alcune proiezioni evidenziano che una forza militare europea unificata, eventualmente con la partecipazione della Turchia, potrebbe superare in potenza le forze armate statunitensi.

Tuttavia, a pesare è ancora l’assenza di volontà politica condivisa. Gli interessi nazionali prevalgono spesso su quelli comunitari, rendendo difficile qualsiasi passo concreto. Il rischio, come emerso dal confronto, è che l’Europa resti una potenza economica vulnerabile sul piano della sicurezza, incapace di incidere realmente sugli equilibri internazionali.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio