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Scognamiglio a InBlu2000: “Trump potrebbe portare la pace in Ucraina, ma a un prezzo più alto”

Ospite nella trasmissione radiofonica InBlu2000, Giuseppe Scognamiglio, direttore di Eastwest e diplomatico, ha offerto una visione interessante sulla crisi russo-ucraina e sulle dinamiche internazionali. Ha analizzato il ruolo che Donald Trump potrebbe giocare nella risoluzione del conflitto, sottolineando che la sua politica bilaterale, sebbene critica nei confronti del multilateralismo, potrebbe portare a una risoluzione del conflitto:

“L’America di Trump sta cercando di ottenere risultati con un approccio bilaterale a danno del multilateralismo, un errore che gli Stati Uniti commettono periodicamente e non porterà benefici a livello globale. Tuttavia, in questo caso, porterà risultati perché è un approccio che scompagina il quadro confuso che è venuto a crearsi. Dunque, pur essendo brutale, avrà come conseguenza diretta la pace, una buona notizia per gli europei e per il popolo ucraino.”

Scognamiglio ha anche ammesso che la pace in Ucraina non arriverà alle condizioni sperate qualche anno fa:

“Anche se la pace in Ucraina arriverà, non sarà alle condizioni che avremmo sperato tre anni fa. Abbiamo mancato l’opportunità di prevenire la guerra e ora ci troviamo a dover negoziare da una posizione di svantaggio. Le condizioni, dunque, saranno peggiori di quelle degli accordi di Minsk che erano già una soluzione di compromesso.”

Il diplomatico ha discusso la figura di Putin, rifiutando il parallelo con Hitler e affermando che la guerra in Ucraina non è stata una sorpresa:

“Non posso pensare che Putin avesse in mente di conquistare l’Europa come qualcuno ha detto e ha tenuto. Il paragone con Hitler è forzato. Il Terzo Reich era ben altra cosa rispetto all’esercito di Putin.”

Ha proseguito affermando che la guerra in Ucraina era stata annunciata da anni:

“Questa guerra non è stata improvvisa, anche se molti sembrano dimenticarlo: era annunciata da anni, sin dai tempi della Georgia e ancora prima del 2014 con la Crimea.”

Scognamiglio ha criticato la politica di Trump, sottolineando che gli Stati Uniti non possono permettersi di rinunciare alle proprie responsabilità internazionali:

“Trump ha reso chiaro che gli Stati Uniti non vogliono più accollarsi le responsabilità in area di crisi. Questo è un errore che potrebbero pagare come sempre hanno fatto, ritrovandosi la guerra in casa.”

Infine, Scognamiglio ha espresso una posizione ambivalente riguardo al possibile ritorno del Regno Unito nell’Unione Europea, accogliendo positivamente il dialogo ma esprimendo scetticismo sul suo ritorno:

“Un altro punto cruciale è il dialogo riaperto con Londra dall’UE, secondo me una buona notizia, anche se sono stanco di pensare che possa rientrare.”

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