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Sussidi europei anche per le microcar: Micro parla all’UE

In un contesto di crescente interesse verso la transizione elettrica, Micro, con i suoi prodotti per la micromobilità come Microlino, chiede all’Unione Europea di inserire i veicoli della categoria L7e nel calcolo della flotta CO2.

La richiesta di Micro, produttore della popolare microcar Microlino, arriva in un momento cruciale per l’industria automobilistica, poiché il 5 marzo prossimo l’Unione Europea definirà un piano d’azione che traccerà le linee guida per la mobilità dei prossimi anni. L’azienda sollecita l’inclusione dei veicoli sostenibili ed efficienti, come le microcar, all’interno di questo piano.

I veicoli come il Microlino non solo occupano meno spazio e consumano meno energia, ma emettono anche il 90% in meno di polveri sottili rispetto ai SUV urbani. Inoltre, l’assegnazione di sussidi alla categoria L7e, che riguarda i veicoli leggeri esclusivamente europei, incentiverebbe l’innovazione e la produzione nel continente, contrastando la crescente presenza dei produttori cinesi nel mercato europeo.

Grazie agli incentivi, le microcar potrebbero ridurre i loro costi, ottimizzare l’uso delle risorse e diventare una vera alternativa sostenibile alla mobilità urbana per i consumatori.

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